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“Il rally sta morendo, siamo rimasti al paleolitico” intervista a Simone Rappa

2 min di lettura

"Il rally sta morendo", mette il carico da novanta Simone Rappa che, ai microfoni di Andrirally, si espone sullo sport che tanto amiamo

“Il rally sta morendo?” Ve lo chiediamo direttamente a voi: appassionati, esperti o occasionali che passano da qua. Il tema è ampio e dobbiamo ammettere che ha colpito nel profondo pure noi. Prima però un po’ di contesto: avevamo anticipato che ci sarebbero state delle interviste sui canali di Andrirally, ed infatti eccone subito una molto frizzantina. Il buon Simone Rappa è passato a fare quattro chiacchere da noi sul mondo del rally e sulla sua comunicazione, temi che hanno scaldato non poco gli animi.

Conoscevamo da un po’ Simone, ma dopo averlo incontrato al Rally Regione Piemonte e aver saputo del suo imminente debutto assoluto nel Rally Targa Florio, non potevamo farci scappare l’opportunità di strappargli qualche dichiarazione intrigante sulla sua esperienza nel mondo del rally. Il ragazzo, ha subito scaldato i motori mettendo in luce una nuova idea di comunicazione, che ci teniamo a dire, è totalmente in linea con la nostra filosofia: incalzato dal nostro Andrea, il neo pilota, non si è fatto di certo pregare.

Le parole dei protagonisti

“Quanto conta saper comunicare bene in questo mondo?”
“Qualche anno fa ti avrei detto poco, ma adesso nel 2025 abbiamo il telefono in mano 24 ore su 24 e nessuno può dire il contrario anche l’anziano di 70 anni ce l’ha in mano ormai.

Le attuali condizioni della comunicazione sportiva non convincono il nostro ospite: “Siamo rimasti ancora al giornale, anche questa cosa veramente non la capisco. Da luglio ho fatto circa 15.000 -16.000 follower” (mica come gli sfigati di Andrirally) questo lo abbiamo aggiunto noi “e son partito da zero per quanto riguarda la comunicazione social, pubblicavo cose veramente brutte, cioè se andate a vedere i miei primi video erano veramente scandalosi e (non che adesso si è cambiata la situazione)” dice ironicamente, “quindi secondo me bisogna solo capire il meccanismo, bisogna capire il potenziale che ha questo mondo perché ne ha veramente tanto e soprattutto farlo al più presto perché qui lo dico e ne sono totalmente certo -il rally sta morendo- soprattutto per il punto di vista della comunicazione nel quale sfortunatamente siamo rimasti al paleolitico.

Per vedervi l’intervista integrale passate dai canali social di Andrirally o, se vi è più comodo, cliccate QUI.

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